Migliorare le proprie performance agendo sul futuro: il Feedforwarding. Cos’è e in cosa si differenzia dal feedback

feedforward

In un momento di particolare incertezza, guardare al futuro piuttosto che soffermarsi su ciò che si è ormai superato, può aiutare concentrare le proprie forze nel raggiungere dei risultati concreti e applicare comportamenti efficaci.

Indice

Cos’è il Feedforwarding

Per Feedforwarding, termine coniato da Marshall Goldsmith e Jon Katzenbach (autore di “The Wisdom of Teams“, Harvard Business School Press, 1993), si intende una tecnica di comunicazione focalizzata sulle azioni future da praticare per ottenere i risultati definiti.

Nell’ambito del Coaching in particolare, esso diventa una tecnica alternativa al feedback positivo o negativo che si è diffusa soprattutto negli anni Novanta, rivelatasi un efficace strumento strategico di change management.

L’approccio di Marshall Goldsmith

Nell’analizzare la tecnica del Feedforwarding nel Coaching, prenderemo in esame l’approccio di Marshall Goldsmith, Executive Coach, NYT Bestselling Author e Dartmouth Tuck Professor in Management Practice.

L’idea centrale del Feedforward nel Coaching risiede nel portare avanti un processo continuo incentrato sulle prestazioni future e sul percorso di carriera: concentrarsi sulle soluzioni piuttosto che sugli errori, sulle azioni da compiere piuttosto che su quelle già compiute, migliorerà l’immagine che il Coachee ha di sé.

Secondo Goldsmith, tale processo si basa su quattro principi:

  • Focus sul futuro, non rivangare il passato
  • Essere sinceri
  • Essere collaborativi e non negativi o critici
  • Selezionare un comportamento da migliorare anche quando si fornisce un Feedforward, in modo da incentrare la tecnica sul miglioramento piuttosto che sul giudizio.

Seguendo questi quattro principi, il Feedforward diventa un tool di comunicazione utile al Business Coach per sostenere il proprio Coachee senza che questi si concentri su comportamenti disfunzionali, mediante un orientamento alle soluzioni. Esso rende possibile risolvere un problema senza focalizzarsi sulle critiche, orientare verso la costruzione di azioni e relazioni efficaci nel futuro senza concentrarsi su episodi del passato che non possiamo cambiare. Inoltre, consente di offrire alternative di azione per prevenire conflitti e favorire l’auto-sviluppo della relazione.

Dare e ricevere Feedforward consiste in un processo diverso da quello del Feedback

Scopriamolo in 6 passi:

 

feedforward
feedforward

In cosa il Feedforwarding si differenzia dal Feedback e quali sono i suoi vantaggi

La principale differenza tra Feedback e Feedforward la possiamo intuire dall’etimologia delle due parole: se il feed – nutrimento viene “restituito indietro” (back), nel Feedforward lo stesso nutrimento viene “proiettato” in avanti (forward). Ma vediamo nel dettaglio le loro particolarità.

  1. Non è possibile cambiare il passato: possiamo agire sul futuro. 

Il Feedforward aiuta a immaginare una condizione futura e a studiare strategie per raggiungere l’obiettivo desiderato. Offrendo spunti su come performare in maniera più efficace, aumentano le possibilità di ottenere un risultato positivo.

  1. È più produttivo un supporto nel migliorarsi, rispetto che concentrarsi sugli errori passati

Il Feedback negativo spesso mette sulla difensiva l’interlocutore e a disagio chi lo pronuncia. Anche il Feedback fornito in modo costruttivo è spesso visto come negativo, in quanto implica necessariamente un focus su errori, carenze e problemi. Il Feedforward, d’altra parte, è quasi sempre visto come positivo perché si concentra sull’individuazione di soluzioni future.

  1. Il Feedforward permette di ottimizzare i tempi 

Con un approccio che elimina il giudizio sulle azioni passate, il processo di individuazione degli ambiti su cui migliorarsi risulta più snello e permette di raggiungere l’obiettivo più velocemente.

  1. Il Feedforwarding consente di porre il focus sulla performance piuttosto che sulla persona

In teoria, il Feedback costruttivo dovrebbe analizzare i comportamenti e non giudicare l’individuo. Nei fatti, invece, il Feedback viene spesso interpretato come un giudizio personale. Il Feedforward non può comportare una critica, poiché consente di porre l’attenzione su qualcosa che non è ancora accaduto.

In conclusione, uno dei principali fattori di coinvolgimento dato dal Feedforwarding è il senso di crescita e sviluppo, un altro è avere un Coach che ti “proietti” in quello che vuoi raggiungere professionalmente. Questo tipo di Coaching tocca entrambe queste corde. Che sia arrivato il momento di smettere di dare feedback, e di passare al Feedforward?

Riferimenti

  • https://schoolofcoaching.it/tecnica-creativa-visioning-business-coaching/
  • https://www.metasysteme-coaching.eu/english/to-feed-back-or-to-feed-forward/
  • https://www.forbes.com/sites/kevinkruse/2012/07/19/feedforward-coaching-for-performance/#52d889a2235d
  • https://faculty.medicine.umich.edu/sites/default/files/resources/feedforward.pdf
  • https://www.marshallgoldsmith.com/
Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Pocket
Torna in alto
Iscriviti alla newsletter

Ricevi gli inviti ai nostri eventi e ogni due settimane la nostra selezione di contenuti più letti.

Non andare via così presto!

Il nostro sito ti è piaciuto? Puoi continuare a seguirci iscrivendoti alla newsletter di SCOA – The School of Coaching e riceverai gli aggiornamenti dei nostri contenuti sulla tua casella di posta elettronica.