Quando si parla di obiettivi di sostenibilità, le scadenze che vengono in mente entro il quale raggiungerli sono quelle poste dall’Agenda 2030 e dall’European Green Deal: il 2030 e il 2050. Due date che all’apparenza possono sembrare lontane, ma che invece, considerando quanto lavoro c’è ancora da fare e quanto cambiamento da mettere in atto, sono davvero a pochi passi dall’oggi.
Per questo è importante agire subito.
Per le aziende cominciare a intraprendere una trasformazione in direzione di una maggiore sostenibilità è una priorità che coinvolge la ristrutturazione di pratiche di gestione organizzativa, di azione politica o di sviluppo economico: si tratta quindi dell’applicazione di un mindset diverso per indirizzare l’agire dell’azienda, che va a toccare le tre dimensioni esplicitate dall’acronimo ESG (Environment, Society, Governance).
Il percorso SOSTENIBILITÀ IN AZIENDA – Alfabetizzazione alle competenze ESG, realizzato da SCOA – The School of Coaching e Toroto insieme ai prof. Davide Diamantini e Francesco Aleotti dell’Università degli Studi Milano Bicocca è stato pensato per mettere a disposizione delle aziende dei contenuti 100% digitali e on demand per introdurre e diffondere conoscenza alle persone di tutti i livelli delle organizzazioni sui temi della sostenibilità, sui modi in cui il clima influenza l’ambiente e sull’agire sostenibile, mettendo in luce le esigenze del pianeta e le buone abitudini che possono essere intraprese sia dai singoli che dalla collettività nel contesto aziendale.
Ma per quali motivi un’azienda dovrebbe scegliere questo percorso?
1. Perché è un modo facile e dai costi contenuti di creare cultura su temi rilevanti come la sostenibilità e gli obiettivi ESG
SOSTENIBILITÀ IN AZIENDA – Alfabetizzazione alle competenze ESG è un corso pensato per essere fruibile completamente in digitale e on demand, sia da desktop che da mobile, andando quindi incontro alle esigenze anche di aziende che lavorano da remoto o con sedi in luoghi diversi. La modalità di erogazione consente una distribuzione facile ed efficace, anche a un numero alto di partecipanti, mantenendo costi bassi. La flessibilità e la modularità delle lezioni permettono di adattare il percorso al tempo a disposizione di ciascuno, tenendo sempre traccia del progresso nella fruizione dei contenuti proposti.
2. Per creare un’alfabetizzazione completa su un tema multisfaccettato come la sostenibilità
Quando si parla di sostenibilità non si fa riferimento solo all’impatto sull’ambiente, ma a un percorso più olistico che per le aziende è giunto il momento di iniziare e che include diversi aspetti, tra cui anche una maggiore attenzione al modo in cui si lavora: oltre a una presentazione dei temi cruciali concentrati sull’environment e sull’impatto ambientale dei processi aziendali e delle abitudini dei singoli e dei team, il percorso introduce quindi anche ad argomenti che riguardano la dimensione più soft, ovvero che sono pertinenti alla sfera della governance e della società. Si tratta quindi di creare una conoscenza strutturata e completa su argomenti vasti e complessi come il cambiamento climatico, la carbon footprint o la DE&I, costruendo le basi per stimolare una riflessione sulle abitudini e consuetudini consolidate all’interno dell’azienda.
3. Per attivare una nuova e più vantaggiosa modalità di fare business
Intraprendere un percorso di transizione sostenibile può all’inizio sembrare dispendioso, ma se si allarga lo sguardo al lungo periodo diventa evidente come, in realtà, una maggiore attenzione all’ambiente circostante sia vantaggiosa anche dal punto di vista economico. L’attenzione alla sostenibilità permette infatti di efficientare i processi, che si prenda in considerazione il punto di vista produttivo, quello decisionale o ambientale, andando a mettere in luce tutte le aree in cui è possibile migliorare generando così un risparmio. Questo è vero anche riguardo alle relazioni che si sviluppano nell’ambiente lavorativo: un contesto più inclusivo e rispettoso delle diversità di ognuno può avere degli effetti benefici sui collaboratori, riducendo i periodi di malattia o il turnover ed evitando quindi costi aggiuntivi all’azienda.
4. Per risultare più appetibile per investitori e stakeholder e aumentare il brand value dell’azienda
Essere un’azienda in linea con i parametri europei in tema di sostenibilità, con un piano strategico concreto anche sul medio-lungo periodo, è un ottimo biglietto da visita con cui presentarsi sia all’esterno, a potenziali investitori o talenti, che all’interno, mostrando una direzione precisa ai propri dipendenti. Portare nell’organizzazione conoscenza e competenza sui temi della sostenibilità significa mettersi in una posizione di spicco all’interno del proprio mercato, dimostrando di aver compreso il cambiamento che è in atto e di essere in grado di sviluppare un nuovo modo di fare business, per affrontare in maniera efficace le sfide che si stanno presentando a livello globale.
5. Per acquisire un metodo di apprendimento in relazione alle soft skill
Come tutti i cambiamenti, anche modificare il proprio mindset per abbracciare uno stile di business più sostenibile genera nei singoli e, di conseguenza, nei team delle emozioni che, sotto un’apparente chiarezza, possono rivelarsi ambivalenti o anche addirittura contrastanti. Apprendere, attraverso modelli decodificati, lo spettro delle emozioni che possono scaturire dal relazionarsi con un tema complesso come la sostenibilità e capire quali sono gli atteggiamenti da mettere in campo quando queste emozioni si manifestano dà gli strumenti al team di lavorare su soft skill che permettono di agire in maniera ragionata ed efficace, evitando che l’emotività prenda il sopravvento.
6. Per essere un esempio attivo e coinvolgente per i propri collaboratori
Una formazione che includa persone di diversi livelli e dia informazioni pratiche su come costruire una direzione condivisa sull’agire permette all’azienda di creare un coinvolgimento maggiore tra i collaboratori, lavorando su un obiettivo da raggiungere insieme e in riferimento al quale ognuno può fare la sua parte. È uno strumento che permette di far comprendere a ciascuno la sua importanza all’interno di un progetto più grande, che riguarda tutti, e che può fare da spinta virtuosa per stimolare anche chi è meno vicino a questi temi a interessarsene e agire di conseguenza.
6+1. Per essere il simbolo di un cambiamento possibile anche fuori dai confini dell’azienda
Acquisire competenza e intraprendere un percorso di transizione sostenibile è un modo per le aziende di farsi conoscere e di spiccare anche all’esterno del proprio mercato, attraverso azioni concrete e supportate da una strategia solida. Un punto di partenza per ottenere grandi vantaggi in termini di brand reputation e raggiungere sempre più persone facendosi portavoce di un tema sensibile e importante e mostrando una strada su come cambiare le cose sia davvero una strada percorribile.
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