Nuove parole per aziende sostenibili: insetting

Redazione SCOA_Evento HR Link_RDE

Intervista a Roberto Degli Esposti sul suo intervento alla tavola rotonda di Lavoro Sostenibile, l’evento organizzato da HR Link che tratta i temi della sostenibilità dalla prospettiva delle risorse umane.

Mercoledì 25 maggio, a Le Village by CA, in Corso di Porta Romana, 61, a Milano, si è svolto Lavoro Sostenibile: un evento che si pone l’obiettivo di creare un punto di incontro tra le intenzioni a livello corporate riguardo alla sostenibilità in azienda, in riferimento a valori ambientali, economici e culturali, e le scelte operative che le aziende stesse mettono in atto, offrendo modelli e strumenti pratici per perseguire strade che abbiano un impatto significativo e durevole.
In questa occasione, Roberto Degli Esposti, Managing Partner di SCOA, ha partecipato, insieme d Elena Shneiwer, Responsabile Sostenibilità e Patrimonio Artistico di Cassa Depositi e Prestiti e con la conduzione di Enrico Martines, Direttore Sviluppo e Innovazione Sociale di Hewlett Packard Enterprise, a una tavola rotonda in plenaria dedicata alla cultura della sostenibilità in azienda.
Un tema che per SCOA è già da tempo diventato fondamentale e su cui stimola molto le sue aziende clienti a riflettere, tanto da aver realizzato, insieme a Toroto e all’Università degli Studi di Milano Bicocca, un progetto di formazione dal titolo SOSTENIBILITÅ IN AZIENDA – Alfabetizzazione alle competenze ESG, pensato per essere messo a disposizione di dipendenti appartenenti a tutti i livelli dell’organizzazione.
Nel corso del suo intervento, Degli Esposti si è concentrato sull’importanza delle parole che si usano quando si fa riferimento alla necessità di intraprendere una transizione sostenibile: utilizzare i termini più giusti e specifici, infatti, aiuta a dare una direzione all’azienda, a segnare una strada che porti al cambiamento del mindset precostituito e apra alla possibilità di scardinare le abitudini e abbracciare modi di agire più sostenibili. In alcuni casi si tratta di parole che sono già nell’uso comune, in altri sono termini nuovi che devono trovare posto all’interno di una nuova cultura aziendale.
Tra le nuove parole della sostenibilità per le aziende c’è insetting.
Con insetting (contrario di offsetting) si intende “l’introduzione in ogni azione o processo del pensiero che all’interno del processo stesso ci sia la soluzione per renderlo sostenibile” ed è quindi un’opportunità per le aziende di analizzare i propri processi e usarli come punto di partenza per efficientarli sotto tutti gli aspetti. È un concetto che infatti si può applicare anche al contesto delle risorse umane, andando a lavorare sulla coerenza tra i valori dell’azienda e ciò che si comunica, sugli step da seguire per raggiungere un obiettivo comune e sul reparto HR come promotore di un cambiamento più alto, che può avere degli effetti sia all’interno che all’esterno dell’azienda.
Per andare più a fondo della questione, abbiamo chiesto a Degli Esposti un approfondimento su questo concetto.

  • Quali possono essere le resistenze maggiori che si possono ritrovare in azienda quando si prova a implementare l’insetting nel metodo di lavoro?

Direi il disorientamento. Proporre il disegno e la presa di decisione centrata sul concetto di “sostenibilità intrinseca”, ovvero di insetting, all’inizio lascia i decisori e gli attori coinvolti apparentemente senza strumenti, senza appoggi e riferimenti. Poi il processo generativo e ideativo prende il via, si disincaglia e comincia piano piano a chiamare a raccolta idee e soluzioni che arrivano da altre esperienze e da altre frequentazioni. Quando cominciano a liberarsi queste energie le riunioni si animano, la partecipazione cresce e le idee fluiscono. È un processo straordinariamente appagante da facilitare e da vivere.

  • Quali invece i vantaggi a 360° per l’azienda?

Intanto creare una base comune di lungo termine che faccia da guida tra possibili scelte strategiche. Porsi la domanda “questa scelta rende davvero più sostenibile nel tempo la nostra organizzazione?” offre una chiave di risoluzione di contrasti e confronti e garantisce un ruolo ai decisori aziendali che guarda oltre il loro mandato temporale

  • In che modo il dipartimento HR può fare la differenza nel promuovere questo diverso modo di agire?

Come sempre, l’HR nella sua migliore interpretazione è un agente ed un abilitatore dei cambiamenti. In nessuno dei più recenti momenti storici la trasformazione culturale e di modelli è più rilevante e urgente che ora. Quindi l’HR gioca e giocherà un ruolo decisivo in questo passaggio.

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